Risotto alla vogherese

In provincia di Pavia, dove abito, c’è una cittadina famosa per la sua produzione di un tipico peperone bianco: Voghera. Negli anni 50 questo peperone scomparve a causa di una malattia che colpì le coltivazioni ma nel 2006, grazie alla fondazione di una associazione dedicata proprio al suo recupero, ne è ricominciata la produzione.

Il peperone di Voghera viene detto “peperone bianco” perchè, alla fine della sua maturazione diventa quasi bianco dopo essere passato dal verde e poi al giallo acceso. Il risotto alla Vogherese nasce come piatto del territorio, per esaltare questo tipo di ortaggio. Ovviamente non dovete andare fino a Voghera per comprare il peperone, l’importante è che scegliate un peperone dolce e dalle carni sode in modo che non si spappoli durante la cottura del risotto.

Come spesso succede nei piatti tradizionali, esistono tante varianti di questo piatto ma in quello originale troviamo solo il peperone, il prezzemolo e, ovviamente il riso Carnaroli, tipica coltivazione delle risaie pavesi. Essendo un piatto tipico, il risotto alla Vogherese, come quello con la zucca che trovate qui, va preparato con il burro perchè, nella zona del pavese, l’olio di oliva era praticamente sconosciuto.

La mia versione del risotto alla Vogherese, prevede l’aggiunta di piselli, così come l’ho sempre visto fare da mio padre.

Ingredienti (per 2 persone):

– Brodo vegetale
– 250 gr. di riso Carnaroli
– 1 piccola cipolla
– 200 gr di piselli freschi o surgelati
– 1/2 peperone giallo
– 1 manciata di grana grattugiato
– prezzemolo
– sale
– burro

Prepariamo il brodo vegetale con carota, sedano, cipolla, zucchina, patata, sale. Nel frattempo tritiamo la cipolla e tagliamo il peperone a pezzettini piccoli. Mettiamoli in una padella con i piselli e una noce di burro: facciamo rosolare per poco tempo a fuoco vivace.

Aggiungiamo il riso e facciamolo tostare insieme alle verdure. Cominciamo ad aggiungere il brodo e portiamo a cottura il risotto alla Vogherese, mescolando. Regoliamo di sale.

A fine cottura, fuori dal fuoco, aggiungiamo il prezzemolo grattugiato e mantechiamo con il grana grattugiato a piacere.

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