trapuntare un tessuto

Avete mai pensato di trapuntare un tessuto? In commercio se ne trovano ma se vogliamo usare proprio quel tipo di stoffa che ci piace tanto per fare quel progetto che abbiamo in testa e non troviamo il tessuto trapuntato che ci piace? Lo trapuntiamo noi!

Trapuntare un tessuto è uno di quei lavori che porta via tanto tempo ma alla fine il risultato sarà quello che avremo veramente voluto. Certo potremmo ripiegare su un tessuto con un colore simile o una fantasia che magari si avvicina a quella che ci piace ma non sarà mai quello che abbiamo in testa.

In più, trapuntare un tessuto, non solo ci dà un risultato esteticamente bello ma anche molto pratico perchè potremo realizzare oggetti per proteggere qualcosa di delicato come un cellulare, un tablet ecc. ecc.

Allora armiamoci di tanta pazienza e del piedino a doppio trasporto (indispensabile per questo lavoro: se non sai come usarlo clicca qui per il tutorial) e mettiamoci all’opera.

Vediamo cosa ci serve per trapuntare un tessuto.

– 2 tagli di tessuto delle dimensioni che ci servono per il progetto che vogliamo realizzare
– ovatta piatta da imbottitura
– regolo
– biro cancellabile
– piedino doppio trasporto
– spilli
– tanta pazienza (la metto tra il materiale perchè questa volta ci vuole proprio).

SUGGERIMENTO: più l’imbottitura sarà voluminosa, più il tessuto trapuntato sarà alto. Scegliete voi in base al risultato che volete ottenere.

trapuntare un tessuto materiale

Partiamo da una trapuntatura semplice (e forse la più comune). Possiamo realizzarla in diagonale, come vediamo in tanti tessuti in commercio, oppure parallela al disegno. Il metodo è sempre quello.

Con l’aiuto del regolo realizziamo tante linee parallele tra di loro sul taglio di tessuto che vogliamo trapuntare: per la distanza tra le linee, di solito io tengo 3 centimetri.

Quando abbiamo coperto tutto il nostro taglio di tessuto con le linee parallele, tiriamo altre linee parallele perpendicolari a quelle che abbiamo appena fatto.

Il regolo ci aiuterà a disegnare le linee perfettamente parallele tra di loro perchè, con la sua trasparenza, riusciremo a vedere la linea appena tracciata e, usandola come riferimento, riusciremo a disegnare tutte le linee successive.

Praticamente, dopo aver tracciato la prima riga, spostiamo il regolo di 3 centimetri, mettiamo la riga dei 3 centimetri sopra a quella già disegnata, e facciamo la riga successiva.

come trapuntare un tessuto

Adesso facciamo un bel panino. Posizioniamo sotto il taglio di tessuto su cui NON abbiamo tirato le righe con il dritto rivolto verso il tavolo, sopra l’imbottitura e, da ultimo, il tessuto con le righe rivolto verso di noi (non guardate il colore dell’imbottitura: presto scoprirete cosa stavo combinando).

Mettiamo sul tessuto tanti spilli sparsi per tenere fermo il nostro panino (nella foto non si vedono bene), montiamo sulla macchina il piedino doppio trasporto e cuciamo passando su tutte le linee che abbiamo tirato.

Come avete visto, questo metodo per trapuntare un tessuto è un po’ lungo ma è quello che preferisco.

Ci sono almeno altri due modi per trapuntare un tessuto. Il primo, sempre realizzando un intreccio di righe parallele, è di usare una guida trapunta. Se esiste per la vostra macchina per cucire, si inserisce questo “ferretto” dietro al piedino, si regola la distanza e, dopo aver cucito la prima riga, si prende questa come riferimento, si sposta il tessuto, si fa appoggiare la guida sulla riga cucita e, cercando di far stare il ferretto sempre sulla linea, si cuce quella successiva e così via fino a completare tutto il tessuto da trapuntare.

PRO: non si pende tempo a tirare a mano tutte le righe. CONTRO: bisogna essere davvero bravi ad andare dritto e, in questo caso, bisogna incollare l’ovatta al tessuto altrimenti, visto che non possiamo usare il doppio trasporto, facilmente gli strati di tessuto e ovatta scivoleranno tra di loro e potrebbero formarsi delle anti estetiche pieghe.

Altro metodo, il free motion. Ok…. questo lo lasciamo ai professionisti perchè si stratta di trapuntare un tessuto a mano libera, disegnando sul “panino” (stoffa, imbottitura, stoffa) dei disegni a mano libera, con la macchina per cucire, fino a coprire tutta la superficie da trapuntare. Il risultato è bello, forse anche migliore della trapunta a linee, e anche più artistico ma, secondo me, molto più difficile.

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Licia