Carnevale, tempo di scherzi e…. dolci fritti tra cui le chiacchiere di carnevale. Lo so che i fritti non sono la fine del mondo per la salute ma, una volta l’anno, non possono fare male. Certamente le chiacchiere si possono cuocere anche al forno però non sarebbero altrettanto golose.
Le chiacchiere di carnevale fanno sempre coppia con gli sfarsò o frittelle di carnevale che ho fatto l’anno scorso (la ricetta potete trovarla qui).
Le chiacchiere di carnevale prendono tantissimi nomi, a seconda delle regioni d’Italia: in lombardia chiacchiere, in veneto galani o gale, in toscana cenci, in emilia frappe ecc. ecc. Anzi, se conoscete altri nomi, lasciatemeli nei commenti: sono curiosa di sapere con quanti nomi si possono chiamare.
Vi è venuta un po’ di gola? Ecco gli ingredienti per le chiacchiere di carnevale:
– gr. 300 di farina
– gr. 75 di zucchero
– gr. 50 di burro
– la scorza grattugiata di mezzo limone
– una punta di lievito per dolci in polvere
– 2 uova
– olio per friggere
– zucchero a velo
Su una spianatoia, impastiamo la farina con le uova, la scorza del limone, lo zucchero, il lievito e il burro ammorbidito.
Lavoriamo per circa 15 minuti e poi facciamo riposare la pasta per un’ora al fresco.
Stendiamo la sfoglia alta 3-4 mm e tagliamo delle strisce di circa cm. 10 x cm. 6. Pratichiamo due tagli all’interno delle strisce nella parte più lunga.
Friggiamo le chiacchiere di carnevale in abbondante olio e scoliamole su carta assorbente.
Quando sono fredde, spolverizziamole di zucchero a velo e…. cercate di fermarvi dopo aver assaggiato la prima:
Qualcuno, dopo averle tagliate e prima di friggerle, le arrotola per formare un nodo in mezzo. Personalmente le preferisco lasciate stese ma se vi piace, dopo averle tagliato il rettangolo, fate un solo taglio in mezzo, nella parte lunga, e arrotolate le chiacchiere di carnevale su se stesse.
Con questa ricetta partecipo all’evento Handmade Carnival 2018 del gruppo The Creative Factory. Andiamo a vedere cosa hanno realizzato le altre bravissime creative del gruppo.
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Le chiacchere , che noi chiamiamo frappe, mia madre le fa differenti ma devo segnare anche questa ricetta 🙂
Ciao!!! Dalle mie parti si chiamano cresciole ma sono tagliate rotonde, prendendo un piatto come misura.
Mi piacciono con un bello strato di nutella ma anche così non è che siano proprio salutari!!!! ^____^
Kisssssssssssssssssssssss
Le chiacchiere sono una magia: si possono chiamare in modi diversi a seconda delle regioni e hanno ricette anche molto differenti, ma tutte sono fantastiche!
Grazie di questa ricetta così ben dettagliata!
Un abbraccio Flavia
In Abruzzo si chiamano chiacchiere o frappe, niente di diverso.
Personalmente, per renderle più leggere, ho provato a sostituire il burro con l’olio e le ho cotte al forno invece che friggerle.
Però la ricetta classica è tutta un’altra cosa!!!
Anche di noi si chiamano chiacchiere e non è carnevale senza di loro! Grazie per la ricetta la proverò senz’altro!
Che buone sono! Grazie Licia per questa ricetta che varia un po’ da quella che conosco. Da provare!
Un saluto
Que rico!!!!
Squisita !!
Grazie per la ricetta, Licia!
Baci
¡Qué buena pinta tienen!!!
Besos
I’ve never heard of these, but they certainly look delicious! Thank you for sharing the recipe with us at Party in Your PJ’s.