Penso che una delle più spiccate caratteristiche di una creativa sia la curiosità: quella curiosità che ti spinge a provare sempre nuove tecniche, a trovare nuove idee o nuove soluzioni per risolvere problemi, a provare nuovi prodotti che escono sul mercato perchè ti incuriosiscono o perchè finalmente hai trovato proprio quella cosa che ti serviva per rendere realtà quella idea che da tempo ti ronzava in testa.

E’ quello che è successo a me quando, vagando sul web, mi sono imbattuta nella Freezer Paper e, visto che non è che in Italia costi poco, quando mia figlia è andata negli Stati Uniti, me ne sono fatta portare una confezione come souvenir (anche per i souvenir le creative sono diverse o strane …. scegliete voi).

Faccio una premessa: questo articolo NON è sponsorizzato da Freezer Paper ma una mia recensione basata sulla mia esperienza dell’utilizzo di questo materiale applicato all’appliquè con Freezer Paper.

Per chi non la conoscesse, di cosa si tratta? E’ un tipo di carta forno prodotta negli Usa: assomiglia vagamente a quella che troviamo noi nei supermercati e serve principalmente per cucinare e conservare (infatti sulla confezione troviamo anche i tempi di conservazione suddivisi per alimenti) ma anche per altro.

Assomiglia solo, perchè quando si apre la confezione si nota subito la differenza: la Freezer Paper è molto più spessa della normale carta forno, meno trasparente, più resistente allo strappo. Come la carta forno ha due lati diversi ma, su un lato della Freezer Paper si può tranquillamente scrivere senza problemi a differenza della nostra carta forno su cui si fa fatica a tracciare dei segni. Nel lato lucido si nota subito un notevole strato di “plastica” che non è presente nella carta forno: infatti sulla confezione c’è scritto chiaramente “rivestito di plastica”. Dopo tutte queste differenze, chi vi dice che la Freezer Paper si può sostituire tranquillamente con la carta forno, quasi sicuramente non l’ha mai provata.

Sulla confezione, oltre ai tempi di conservazione degli alimenti, troviamo indicazioni di utilizzi particolari: disegnare, dipingere, stampare su stoffa e altro, quilt appliquè, serve per essere messa nei cassetti o per proteggere le superfici di lavoro. Insomma può servire per tantissimi usi in casa e nel mondo della creatività.

Anche se mi incuriosisce molto la possibilità di utilizzare la Freezer Paper per la stampa sui tessuti o su altri materiali, per la prima volta ho voluto provata nel cucito creativo e, più precisamente, per fare l’appliquè con Freezer Paper e provare la differenza con il metodo che utilizzo normalmente (potete trovare qui il tutorial).

Prima di cimentarmi, ho letto tantissimi tutorial ovviamente americani (in Italiano se ne trovano pochissimi) che ne decantavano le lodi come se fosse la panacea di tutte le creative di cucito creativo.

Siete curiose di sapere come si fa l’appliquè con Freezer Paper? Partiamo.

Prendiamo un pezzo di Freezer Paper e sul lato opaco (praticamente la carta), disegniamo la forma che che ci serve.

Appoggiamo il lato lucido della Freezer Paper sul rovescio del pezzo di tessuto che abbiamo scelto per fare il nostro appliquè con Freezer Paper e stiriamo con il ferro da stiro, pressando bene. In questo modo la Freezer Paper si attaccherà temporaneamente alla stoffa.

Ritagliamo la stoffa intorno alla Freezer Paper lasciando circa 1/2 centimetro di stoffa.

A questo punto vi consiglio di utilizzare un piccolo ferro da stiro per evitare di scottarvi le dita. Se non l’avete, va bene anche quello normale ma state attenti a come lo usate.

Con il ferro da stiro ripieghiamo la stoffa sopra la forma di Freezer Paper. Se utilizzate un piccolo ferro (come il mio nella foto) ripassate più volte nello stesso punto per fare in modo che la stoffa tenga bene la piega.

Ecco qui sotto il nostro pezzo di appliquè con attaccato il pezzo di Freeezer Paper e tutto il bordo di stoffa ripiegato sopra.

Sollevando leggermente un lato della stoffa ripiegata o aiutandovi con uno spillo nel centro della carta, stacchiamo la Freezer Paper dalla stoffa e mettiamolo da parte. Questo potrà essere riutilizzato per altre due o tre volte e manterrà sempre la sua qualità adesiva alla stoffa.

E’ arrivato il momento di attaccare il nostro pezzo di appliquè di stoffa al tessuto che abbiamo scelto di decorare. Appoggiamolo al tessuto, teniamolo in posizione con uno spillo e cuciamo con la macchia per cucire o a mano con punto nascosto.

Ed ecco il risultato del nostro appliquè con Freezer Paper.

appliquè con freezer paper 9

Considerazioni finali.

Una delle cose positive della Freezer Paper, oltre alla capacità di attaccarsi alla stoffa, è che il modello può essere usato più volte.

Ho realizzato diversi pezzi di stoffa già incollati alla Freezer Paper e, per motivi di tempo, ho dovuto lasciare in sospeso il lavoro fino al giorno successivo. Riprendendo il lavoro mi sono accorta che la carta non era più attaccata molto bene alla stoffa e ho dovuto stirarla nuovamente. Quindi, se avete la necessità di fare più pezzi, non lasciate il lavoro in sospeso ma tagliateli e realizzateli man mano per evitare di dover ricominciare da capo con lo stirare i pezzi dell’appliquè.

Fate molta attenzione a quando piegate la stoffa sopra la Freezer Paper: è abbastanza resistente ma, soprattutto nelle curve si rischia di piegare anche la carta e di perdere così la linea precisa dell’appliquè che si voleva realizzare.

Secondo me la Freezer Paper è un prodotto che può servire a chi fa grandi lavori di quilting o appliquè ma per piccoli lavori non vale la pena di utilizzarlo.

Per quanto riguarda la stoffa da utilizzare meglio che sia di puro cotone e lavata in modo che tenga benissimo la piega quando viene stirata.

Spero che questo post vi sia utile nel caso vogliate provare ad utilizzare la Freezer Paper. Nel caso la provaste fatemi sapere come vi siete trovati.

Oppure l’avete già provata? Che cosa ne pensate?

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Licia